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il biscotto della fortunaSimone attraverso il suo blog http://simone.cabrino.it/2008/05/21/per-fare-soldi-e-fortuna/ propone un esperimento per alcuni versi simile a quello del leopardo smarrito (https://antoleo.wordpress.com/2008/05/07/ho-perso-leo/). Sarà interessante vedere la propagazione di questo esperimento.

Simone fra qualche giorno ci fornirai qualche dato?

Per alcuni miei clienti nasce l’esigenza di sostituire contenitori per prodotti  alimentari in materiale plastico con contenitori fatti di materiale biodegradabile al 100%.

Con grandissima nostra sorpresa navigando in internet abbiamo trovato una sola proposta valida ( www.quibio.it ).

Parlare di ecologia è facile ….. ma passare ai fatti come è difficile.

Se qualcuno ha proposte da fare io sono qui ad attenderle.

Quando si parla di web marketing, ottimizzazione per i motori di ricerca e tutte le attività da seguire durante lo sviluppo di un sito web siamo sempre alla ricerca di nuovi mercati e nuovi canali di vendita.

In realtà spesso dimentichiamo che le aziende sul web non sono solamente visibili (o invisibili) ai clienti (potenziali e non) ma  anche ai fornitori.

Poter reperire nuovi fornitori facendoci trovare e non cercando è un indubbio vantaggio in termini di tempo e di conseguenza di riduzione dei costi.

Se poi aggiungiamo anche  la possibilità di ridurre i costi delle materie prime ecco che i vantaggi si incrementano.

Ricordiamoci sempre:  si possono fare buone vendite solo se abbiamo acquistato le materie prime al prezzo più conveniente, alla giusta qualità ed al momento giusto.

Presenziare con il nostro sito web nelle prime posizioni di un motore di ricerca per la parola/frase chiave attinente la nostra attività assume anche un valore di competenza nel settore soprattutto per i nostri fornitori.

Quindi cerchiamo di sforzarci nello studiare le giuste parole chiave immaginando l’attività di ricerca dei nostri clienti ma anche di quella dei fornitori.

Ricordiamo inoltre che i nostri fornitori sono spinti dal desiderio di instaurare rapporti commerciali con la nostra azienda: lasciamo aperti i canali di comunicazione,  non roviniamo la reputazione acquisita in rete non rispondendo alle richieste pervenuteci.

Soprattutto se si lavora in settori di nicchia si possono avere piacevoli sorprese e fare buoni affari direttamente con piccoli produttori bypassando  intermediari e quindi riducendo la lunghezza della filiera produttiva.

Le vie della rete sono infinite.

 

Sono un po’ di giorni che durante la pausa pranzo approfittando delle belle giornate mi concedo una buona lettura su una panchina in piazza Carlo Alberto in Torino.

Chi conosce Torino e la sua storia e la mia passione per la mia città potrà capire la sensazione che io provo guardando i palazzi che circondano la piazza.

In realtà non mi sembra che a molte persone, che condividono quell’ora di pausa, la cosa interessi più di tanto anzi la cosa più importante mi sembra sia giustamente quella di pranzare.

Le persone si organizzano con piccole scodelline di insalata o tranci di pizza da mangiare sulle panchine oppure pranzando nei due bar ristoranti presenti nella piazza (uno è il seguente http://www.dualrestaurant.com/default.asp)

Comunque sensazioni o no l’oretta trascorre piacevole tra la musica di un quasi improvvisato trio sax, chitarra e tamburelli che gira tra i vari locali del centro ed il sole di primavera con il suo tepore.

Penso che comunque la pausa potrebbe essere più piacevole se le panchine fossero più comode (almeno uno schienale) e se ci fosse un minimo di organizzazione tra i vari locali nel proporre gruppi musicali diversi ogni giorno.

Potrebbe essere un buona iniziativa che invoglierebbe più gente a presenziare nella piazza per la gioia degli esercenti stessi.

Perchè non ci si immedesima mai nei panni della gente e non si cerca di carpire oltre i bisogni anche i desideri?

Ho un fratello che canta in un brazilian pop jazz quintet e puntualmente suonano in locali chiusi in spazi angusti dove l’acustica spesso è pessima ad orari sempre assurdi (sempre più in là nella notte).

Ho altri amici che suonano in altri gruppi e la storia si ripete.

Vedere due locali in una piazza prestigiosa non sfruttare queste possibilità mi fa venire l’orticaria. Perchè non spostiamo la musica nelle piazze , perchè non la rendiamo accessibile alla gente?

I locali hanno forse paura che possa usufruire della musica anche la gente che non consuma l’ordinazione? E’ un problema di costi?

 

Proseguo nella lettura dei libri di Seth Godin.

Dopo aver letto il libro della “Mucca viola” sono passato alla lettura de “I piccoli saranno i primi”.

Mi piace l’entusiasmo con cui espone le sue idee e gli argomenti ma contrariamente alle aspettative riscontro molte incongruenze e contraddizioni e questo alimenta i miei dubbi.

Ma ci sono aspetti curiosi che vorrei evidenziare.

Noi normalmente poniamo la democrazia statunitense ad esempio e modello in molte cose: ad esempio  invidiamo il loro modo di fare giornalismo obiettivo al di sopra delle parti.

Seth nei suoi libri fornisce una visione corrotta e screditata del giornalismo che sembra una fotocopia della situazione italiana.

Ma quello che mi sorprende di più è il modello industrale che propone: “piccolo è meglio”. Ovvero propone un modello composto da piccole aziende reattive dove le decisioni vengono prese in modo rapido da gente che conosce direttamente i problemi.

Noi viceversa in Italia pensiamo diametralmente in modo opposto che le nostre piccole medie aziende non possono competere a causa della loro piccola dimensione….

Sono perplesso.?!

ho perso LeoStamattina il mio collega è arrivato in ufficio esclamando: “ah ma ci sei! pensavo che fossi scomparso!”

Come potrete ben capire la cosa mi ha sorpreso un po’ ma poi tutto si è normalizzato guardando questa locandina.

Ho visitato il sito hopersoleo.wordpress.com e francamente non sono riuscito a capire se siamo in presenza di una bufala oppure di una cosa seria ma trovo che comunque sia una genialata.

Nel caso in cui sia una operazione marketing non riesco a capire lo scopo finale e mi aspetto che possa esserci un effetto sorpresa nei prossimi giorni.

Sarebbe bello comunque poter conoscere come si è diffuso geograficamente il manifesto e quale sia il numero di accessi al sito… insomma conoscere un po’ le statistiche di questo esperimento.

Mi sto interessando al progetto open source ZEN CART e penso che inizierò a testarlo nei prossimi giorni (se qualcuno ha per caso qualche consiglio da darmi…) . Mentre navigavo cercando informazioni per caso sono finito in questa discussione http://www.aicel.it/forum/showthread.php?t=23923 su questo forum di cui non ero a conoscenza.

Inizialmente ho letto con superficialità il thread ma poi ho visto tra i nomi degli interlocutori il nome del mitico FraDeFra ed ho letto con maggiore interesse.

Ecco il tipico caso di difesa della propria reputazione on line: intervenire il più in fretta possibile per difendere una posizione,  per evitare incomprensioni,  per evitare che degeneri il discorso ma comunque per far vedere che si è presenti on line.

Se ci sei batti un colpo! Come hai fatto a sapere che stavano parlando del tuo progetto toomaki.com ?

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